Costo di una casa in legno in bioedilizia in confronto a una casa tradizionale

Quanto costa una casa in legno?

Ecco la domanda delle domande, quella che più spesso noi costruttori di case in legno ci sentiamo rivolgere da clienti e soprattutto potenziali clienti. La nostra risposta deve essere onesta e quindi: dipende!

Partiamo da un assunto fondamentale: l’obiettivo finale di un’impresa del settore edilizio residenziale deve necessariamente essere quello di soddisfare le esigenze abitative di un nucleo famigliare. I nostri committenti ci chiedono una bella casa, o meglio di realizzare la casa dei loro sogni; dall’altra parte, l’intento dei costruttori è quello di realizzare una buona costruzione: questo per noi si traduce nel costruire secondo parametri oggettivi di qualità, seguendo i protocolli CasaClima e Passivhaus, attuando cioè processi di qualità misurabile e certificabile da un ente terzo.

Costruire un’abitazione in bioedilizia significa quindi tendere alla realizzazione del bene comune: quello del committente, che deve ottenere la soddisfazione del bisogno e ricevere un lavoro di qualità, ma anche quello del progettista e dell’impresa, che devono essere messi nelle condizioni di far fruttare al meglio le proprie competenze e professionalità traendone un giusto compenso.

Ecco perché la domanda più corretta che dovremmo porci non è quale sia il costo di una casa in legno, bensì: quanto costa una casa di qualità? Spesso poi a questa richiesta se ne associa subito un’altra: una casa in legno costa più o meno di una casa tradizionale? Per poter rispondere in modo sensato, la condizione è che si paragonino sistemi costruttivi con prestazioni simili: gestione dei ponti termici, tenuta all’aria, valori di trasmittanza, sostenibilità dei materiali, ecc. Solo su queste basi si può affrontare un confronto realistico tra casa in muratura e casa in legno.

 

Principali voci di costo di una casa in legno

Ci piace pensare inoltre che la nostra attività sia parte di un progetto più ampio che comprende molte altre voci di spesa; per tentare di rispondere alla domanda sui costi di un edificio in bioedilizia in legno, proviamo a elencarle, sulla base dell’esperienza di AB Legno nel settore, portando come esempio una casa monofamiliare di due piani.

 

Acquisto dell’area e spese accessorie: tasse, mediazioni, notaio

Per costruire una casa (anche in legno!) serve un terreno edificabile. I parametri di valore immobiliare dei terreni edificabili dipendono da molteplici fattori: la superficie in funzione dell’indice di edificabilità, il fatto di trovarsi in zona residenziale o non residenziale, la qualità paesaggistica e urbanistica dell’area circostante, l’accessibilità del terreno edificabile (potrebbe per esempio essere necessario realizzare delle opere di ingegneria per garantire l’accesso), la natura geologica, la pendenza del terreno che potrebbe comportare eventuali complessità di fondazione, la presenza di fognature, utenze, recinzioni, ecc.

Tutti questi parametri possono incidere sul costo di acquisto del terreno edificabile destinato alla casa.

Altrettanto attentamente vanno valutate le spese accessorie legate all’acquisto del terreno: tra esse rientrano l’imposta di registro o l’IVA, l’eventuale mediazione di un’agenzia, i costi di notaio.

 

Spese tecniche legate alle fasi di progettazione

Le spese tecniche e di progettazione di una casa incidono normalmente per l’8-10% sul costo di costruzione. La normativa edilizia ormai impone che per la progettazione ci siano molteplici adempimenti, spesso richiedenti professionalità specifiche: Progettista, Direttore lavori, termotecnico, geologo, strutturista e collaudatore, oltre a consulenze di illuminotecnici, paesaggisti, certificatori CasaClima, sono alcune di queste figure professionali.

Ogni casa è un prodotto unico: anche se a volte vengono proposte “case modello” (clicca qui per scoprire la differenza tra case in legno su progetto e a catalogo), rimane la necessità di consulenti di fiducia del cliente, anche a garanzia e tutela del suo interesse.

 

Oneri di urbanizzazione e tasse comunali

Per realizzare una casa, nel nostro caso un’abitazione monofamiliare di due piani, bisogna mettere in conto anche gli oneri di urbanizzazione primaria e il contributo costo di costruzione: si tratta di costi da sostenere a livello comunale per ritirare il permesso di costruire e poter edificare così l’edificio residenziale.

 

Opere edili di fondazione

In questa voce rientrano le opere preliminari al cantiere di una casa, normalmente realizzate in calcestruzzo e cemento armato anche per le case in legno: preparazione del cantiere, scavi ed eventuali costi di bonifica, demolizioni e smaltimento, opere di fondazione, allacciamenti.

 

Opere di sistemazione e completamento esterne

Una volta ultimata la costruzione dell’abitazione, sarà necessario realizzare viali di accesso, percorsi pedonali, marciapiedi, impiantare cancelli e recinzioni, prevedere gli interventi del giardiniere per il verde circostante.

 

Quelle analizzate fino a questo punto sono le voci di costo di una casa tradizionale, che valgono anche per una struttura in legno e che incidono allo stesso modo sulla spesa complessiva indipendentemente dal materiale costruttivo utilizzato. C’è poi un ulteriore capitolo di spesa, che riguarda la costruzione della struttura vera e propria della casa in legno ed è ciò che fa la differenza con il prospetto economico di un edificio in muratura.

 

Costi di costruzione di una casa fuori terra in legno

Prima di addentrarci nel dettaglio delle varie voci è opportuno sottolineare che, nel preventivo di una casa in legno, i costi al mq devono riferirsi alla superficie commerciale dell’abitazione, cioè alla superficie lorda, che include anche le pareti e non equivale alla sola superficie calpestabile o alla superficie volumetrica. Bisogna altresì ricordare che più la casa è grande, più i costi fissi si distribuiscono al metro quadro.

 

Fatta questa doverosa premessa, vediamo quali sono nel dettaglio le categorie di costo casa per un edificio in legno:

  • cantiere: le varie opere di cantierizzazione, i sollevamenti, i ponteggi;
  • pareti esterne in legno: realizzate con tecnica xlam o telaio (clicca qui per scoprire le differenze tra le due metodologie costruttive), costituiscono l’involucro della struttura e, a differenza di quanto si pensa generalmente, non rappresentano la voce di costo più impattante nel complesso del piano economico;
  • cappotto: lo strato di isolamento viene realizzato con materiali compatibili e di qualità che garantiscono durabilità e prestazioni;
  • contropareti e pareti divisorie: rientrano in questa voce opere di completamento interno, tavolati divisori interni, controsoffitti, rasature e gessature;
  • solai in legno;
  • copertura: comprende non solo il tetto della casa, ma struttura, isolamento, freni, ventilazioni, tegole, lattonerie, uscite a tetto, linea vita.
  • assistenze impianti: grazie alla prefabbricazione ed alla progettazione esecutiva si tratta di voci di spesa più contenute rispetto a quelle di una casa tradizionale;
  • trasporti e trasferte: variabili in base alle distanze del cantiere;
  • serramenti: questo termine riguarda l’intera gestione del foro finestra, ovvero tutte le opere di impermeabilizzazione, tenuta all’aria, cassonetti che evitano ponti termici, falsi telai, frangisole, soglie e davanzali., oltre che naturalmente il serramento vero e proprio. Nell’ottica di fornire una casa con prestazioni energetiche elevate vengono sempre scelti e installati serramenti di alta qualità e certificati;
  • finiture: pavimenti, porte, zoccolini, imbiancature, elementi che possono incidere diversamente sui costi a seconda delle tipologie scelte dal committente;
  • impiantistica: le spese per impianto termo sanitario, impianto elettrico, impianto di ventilazione meccanica controllata;
  • impianto fotovoltaico, ove presente nel progetto.

 

Andando ad analizzare, in riferimento a progetti concreti di case in legno realizzate, l’impatto delle singole voci di spesa sul costo complessivo del prodotto finito, si può scoprire come le pareti in legno – su cui spesso e volentieri il cliente “misura” il costo della casa – non siano la voce che incide maggiormente. I serramenti, l’impiantistica e il tetto rappresentano generalmente i costi più alti nel progetto di una casa in legno, ma questo vale anche spesso e volentieri per le case in muratura in bioedilizia che rispettino determinati parametri e standard (vedasi per esempio i molti casi di edifici in cemento armato con tetto in legno lamellare).

 

In conclusione i costi di una casa in legno dipendono da moltissimi fattori – primo fra tutti ovviamente il tipo di casa e di progetto -, ma nel confronto con una casa in edilizia standard della medesima tipologia si può notare che gli scostamenti non sono quelli che comunemente si è portati a pensare. Il legno, rispetto agli altri materiali costruttivi, come ben sappiamo aggiunge tutta una serie di vantaggi a livello di flessibilità progettuale, efficienza energetica, comfort abitativo, velocità di costruzione e risparmio economico: anche questo è un elemento da tenere in considerazione nella scelta della propria casa.

Noi di AB Legno siamo soliti operare con massima trasparenza e chiarezza sull’aspetto economico di ogni progetto, definendo sulla base delle richieste e dei desideri dei nostri clienti un business plan preliminare per il committente, ancora prima di stendere il progetto vero e proprio di casa in legno. In questo modo, i nostri clienti possono conoscere sin da subito la risposta alla domanda “Quanto costa una casa in legno?” relativa al loro caso specifico.

 

Vuoi approfondire? Guarda il webinar del Network Casaclima Lombardia per scoprire di più sui costi delle case in legno

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